Cronaca

Caivano – Continuano le operazioni ad alto impatto nel Parco Verde

I carabinieri della compagnia di Casoria, insieme ai colleghi del battaglione campania e con il supporto di un elicottero dell’elinucleo di Pontecagnano, questa mattina hanno circondato e fatto irruzione per un servizio ad “alto impatto” nel “Parco Verde” di Caivano. L’operazione, predisposta per bloccare le piazze di spaccio, ha tratto in arresto 5 persone destinatarie di ordini restrittivi e per contrastare forme varie d’illegalità diffusa.

Sono state eseguite 22 perquisizioni domiciliari e 16 veicolari, identificate 98 persone (38 delle quali con precedenti penali) e contestate 18 violazioni al codice della strada.

Nel corso del servizio sono stati tra l’altro abbattuti 3 manufatti realizzati abusivamente su un fondo incolto in via Magnolia. I manufatti, costituiti da baracche, venivano usate dai tossicodipendenti per assumere le sostanze stupefacenti.

All’interno di una baracca sono state rinvenute e sequestrate diverse armi, tra le quali un fucile da caccia calibro 12, un fucile a canne mozze, 3 mitragliatrici e diverse cartucce e munizioni.

Nel corso del servizio sono state deferite 5 persone per furto di energia elettrica: si erano allacciate alla rete pubblica per fornire energia ai loro appartamenti.

Una pregiudicata 26enne è stata denunciata per abusivismo edilizio e occupazione di spazi pubblici: aveva realizzato un appartamento di circa 55 mq in spazi comuni condominiali (ma nessuno aveva mai denunciato il fatto).

Anche un pregiudicato 22enne aveva perpetrato gli stessi reati appropriandosi di altri 55 mq di spazi comuni per realizzare un suo appartamento.

Sono stati eseguiti anche tutti gli arresti su provvedimento, con i conseguenti arresti di:

Cerbone Antonio, 33 anni, residente ad Afragola, già noto alle forze dell’ordine, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere per plurime violazioni dei domiciliari;

Capogrosso Mauro, 58 anni, residente a Casoria, raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Brescia, dovendo scontare la pena residua di un anni, 11 mesi e 21 giorni di reclusione per violazione alla legge sugli stupefacenti;

Capasso Domenico, 32 anni, domiciliato a Caivano, in esecuzione di ordinanza emessa dal Tribunale di Napoli, per finire di scontare in carcere i domiciliari concessi per spaccio di droga;

Iovine Ciro, 42 anni, residente a Casoria, dovrà scontare la pena di un anno per favoreggiamento personale e simulazione di reato in detenzione domiciliare;

La Scaleia Rocco, 32 anni, residente a Caivano, già noto alle forze dell’ordine, raggiunto da un ordine di carcerazione di 10 mesi per resistenza a pubblico ufficiale.

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