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Notte di stese tra Caivano e Ponticelli, la camorra risponde così ai blitz dello Stato

Una volante presidio fisso h 24 al parco verde, si legge in una nota diramata questa mattina dalla polizia di stato, 21 agenti che sempre oggi entrano in servizio al commissariato di afragola. Poi i blitz di qualche giorno fa.

 La camorra si sente in diritto di replicare e sceglie la serata di ieri per farlo. Due episodi simili, due stese a Caivano e Ponticelli.

 Il commando di criminali che sfreccia al parco Verde lo fa poco dopo la mezzanotte. Volto coperto armi pesanti alla mano, il manipoli di criminali arriva in  viale delle Margherite e comincia a sparare. Il rumore delle moto pilotate a tutta velocità fa vibrare l’asfalto, e il suono dei colpi sparati in aria con pistole e fucili, per fortuna non fa danni. L’intento non è quello, la scaltra logica della malavita al momento impone ai sodali il compito di spaventare e affidare ad ogni colpo il messaggio della sua radicata presenza, nonostante tutto. 

I carabinieri, che indagano sull’accaduto, hanno repertato 19 bossoli di due differenti calibri. Un’esibizione durata diversi minuti, come denuncia sui social di don Patriciello, il parroco del Parco Verde che non nasconde la paura e che dice “Ritorneranno”. 

La notte, poi, registra un altro raid a Ponticelli, in via Al Chiaro di Luna, repertati 21 bossoli di vario calibro. Nessun ferito e il ritrovamento di una Fiat Panda con un’ogiva conficcata nella carrozzeria e il lunotto posteriore infranto. 

Dinamiche facili da interpretare, un botta e risposta per far sapere allo stato che nel caso di un braccio di ferro la malavita c’è, convinta forse di avere anche svariate possibilità di vittoria. 

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