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A Nola terza edizione per “Interporti al Centro”: un check sullo stato di salute dei centri di scambio italiani

Via l’IMU dagli Interporti, ma non solo. Richieste precise, azioni strutturali ed interventi immediati che possano sostenere la spina dorsale degli interporti dello Stivale.

E’ questa l’estrema sintesi della giornata di lavoro di “Interporti al Centro”. Terza edizione della tavola rotonda che si è tenuta questa mattina al Vulcano Buono di Nola. Organizzata dall’UIR, l’Unione Interporti Riuniti, il panel ha chiamato a raccolta lo stato maggiore delle dirigenze a capo dei centri di scambio di tutta Italia per chiedere a gran voce sostegno e continuare a competere su scala europea e internazionale.

Uno “screening” positivo per i centri italiani, quello che emerge dalla giornata di lavori. Grazie alla mano tesa di riforme e finanziamenti, soprattutto a matrice PNRR, negli ultimi anni le dirigenze sono riuscite a sbrogliare le matasse che mettevano allo sviluppo del sistema di scambio da e per i maggiori centri, specie verso il Sud Italia.

L’obiettivo resta fare di più, fare meglio. L’appello, inoltrato al parterre e ai tanti rappresentanti delle istituzioni, tra i quali il presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca ed il viceministro dei trasporti e delle infrastrutture, Galeazzo Bignami.

Attenzione non solo alle misure di sostegno come le ZES, ma anche sulle opere in corso di realizzazione, come i lavori di RFI sulla rete ferroviaria italiana. Potenziare i collegamenti con porti ed aeroporti: più numerosi, più integrati, assicurando così la valorizzazione del comparto logistico nazionale.

DE LUCA INT SICOM + BIGNAMI GIO

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