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Nola – “Odissea Sanseverino” – Asl chiude 4 aule

Da poema epico l’Odissea dei piccoli studenti del II Circolo Didattico Maria Sanseverino, di Nola, viaggio per i piccoli eroi bruniani, in cui la meta ultima nulla ha a che vedere con scenari straordinari e grandi conquiste, ma che trova invece fine ultimo, per il momento non ancora soddisfatto, nell’ordinario, nella possibilità di svolgere la propria attività scolastica nella serenità. ed è invece una storia che racconta, negli ultimi 5 mesi o più, dell’imprevisto sempre dietro l’angolo, a partire dagli annunciati doppi turni di ottobre, fino allo spezzatino consumato poche settimane fa, con i giovani studenti del Plesso Ciccone, dirottati verso altre mete, in strutture scolastiche di San Paolo Belsito per fronteggiare, in aggiunta alla già palese carenza di aule, il cedimento di intonaco presso la propria struttura che ha reso necessario interventi urgenti di ripristino.

Una situazione da far rientrare poco alla volta, con la sistemazione in primis dei locali al secondo piano, pronti per ospitare la prima tranche di classi; una vicenda complessiva in cui l’imprevisto, o prevedibile, dipende dai punti di vista, non tarda mai a sbucare dall’angolo. L’imprevisto è il ritorno al via, al punto di partenza per le classi di V elementare, le prime ad abbandonare il plesso Ciccone durante il corrente anno scolastico, alloggiate presso il piano terraneo dell’Istituto Bruno Fiore, tra la perplessità, in funzione dell’adeguatezza o meno dei locali allo svolgimento dell’attività didattica.

A distanza di qualche mese a chiarire la situazione ci ha pensato l’Asl; a fronte delle risorse per 200mila euro, destinate all’adeguamento degli spazi rimediare alla carenza di aule, arriva la bocciatura relativa alla possibilità di svolgere le lezioni nel piano seminterrato, secondo norma impossibilitato ad ospitare aule in quanto, come in nota dell’Asl -“il piano ha meno del 50% del perimetro fuori terra”.

E dopo la battaglia d’ottobre per scongiurare i doppi turni, la soluzione pomeridiana arriverà per le 4 sezioni coinvolte, per il momento fino alle festività pasquali. E ritorna il dubbio sull’atto che è principio di tutto, la chiusura del Plesso Minieri del 2014, punto di non ritorno per una storia in cui ci sono ancora pagine da scrivere: quelle dell’immediato futuro, sulla nuova sistemazione per le classi V del Plesso Ciccone, quelle di più lunga gittata con una auspicata migliore gestione della complessiva platea scolastica.

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