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Tragedia Monte Faito, Procura costituisce Pool. Il sopravvissuto resta in condizioni critiche

Rimane in gravi condizioni ma stabile Thabet Suliman, lo studente di ingegneria di 23 anni, rimasto gravemente ferito nell’incidente del Monte Faito. Il giovane, unico sopravvissuto alla tragedia è ricoverato all’ospedale del Mare, è stato operato ieri per le fratture riportate alla gamba destra. Quando miglioreranno le sue condizioni potrà raccontare ai magistrati le fasi precedenti al crollo della cabina. Nel fascicolo aperto dalla Procura di Torre Annunziata, al momento contro ignoti, si ipotizzano i reati di disastro colposo e omicidio plurimo colposo. 

l procuratore Nunzio Fragliasso ha costituito un apposito pool da lui guidato e composto dall’aggiunto Giovanni Cilenti e dai pm Giuliano Schioppi e Alessandra Riccio: i magistrati hanno già individuato i periti che li affiancheranno negli accertamenti sulla manutenzione e sui controlli, in particolare quelli settimanali compreso l’ultimo, che doveva essere effettuato proprio il giorno prima dell’incidente, in cui c’è stata allerta meteo anche per forte vento. Poi sarà necessario approfondire gli aspetti che riguardano i freni e il cavo di trazione, la cui rottura ha provocato la morte di quattro persone. Tra queste anche la sorella di Thabet, Janan Suliman, farmacista. La famiglia ha chiesto che si faccia luce sulle responsabilità.  

“Una cosa è certa: non si è mai risparmiato sulla sicurezza”. A dirlo, intervistato Umberto De Gregorio, presidente di Eav. L’ultima manutenzione, ha affermato il numero uno dell’Ente, è stata fatta “prima della riapertura dell’impianto, che è avvenuta sette giorni fa. Ci sono stati tre mesi di prove e sono state effettuate tutte quelle previste dalla normativa vigente”. 

Oggi Potere al Popolo in presidio ha protestato contro i vertici dell’Ente Autonomo Volturno.

I comitati dei pendolari EAV, sono al fianco delle istituzioni e delle famiglie delle vittime chiedono che la vicenda non sia oggetto di strumentalizzazioni.

Nel frattempo, quattro famiglie della zona alta di Castellammare di Stabia sono state sgomberate dalle loro abitazioni. Il provvedimento è stato assunto dal Comune per motivi precauzionali dopo che il cavo spezzato della funivia del Faito ha danneggiato l’elettrodotto dell’alta tensione, nei pressi del quale si trovano le abitazioni evacuate.  

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