Gli Stati Uniti guardano con interesse alla ZES Unica. Nesci: “Potenziale di crescita e sviluppo”
“Gli Stati Uniti valuteranno le opportunità di investimento offerte dal sempre più positivo ambiente imprenditoriale italiano, anche attraverso gli incentivi concessi dalla nuova Zona economica speciale unica istituita in Italia”: è uno dei punti della dichiarazione congiunta di Donald Trump e Giorgia Meloni dopo il bilaterale Stati Uniti – Italia di ieri.
Trump ha espresso interesse per la ZES Unica italiana coordinata dall’avvocato Giosy Romano, oltre 170 gli investimenti autorizzati nei primi tre mesi del 2025, oltre 550 quelli approvati dalla struttura di Missione, investimenti per un valore di oltre 10 miliardi di Euro. Quella italiana è la Zona Economica Speciale più grande d’Europa, centrale nel Mediterraneo, anello di congiunzione naturale tra Europa e Stati Uniti. Semplificazione burocratica e credito d’imposta i pilastri della Zes Unica, le autorizzazioni in media vengono rilasciate in 30-45 giorni, tempi record inimmaginabili fino a pochi mesi fa.
L’Italia è diventata attrattiva e competitiva grazie alla Zes nel panorama imprenditoriale internazionale. “Sviluppare una forza lavoro – è stato concordato nel bilaterale – in grado di soddisfare le esigenze delle nostre economie è fondamentale. Gli Stati Uniti e l’Italia sono orgogliosi partner in iniziative industriali che andranno a beneficio dell’occupazione in entrambi i paesi, svolgendo un ruolo vitale per le rispettive catene di approvvigionamento e rafforzando le nostre basi industriali”.
“E’ emerso con forza l’opportunità rappresentata dalla Zona Economica Speciale unica. È evidente che anche gli Stati Uniti riconoscono il potenziale di crescita e sviluppo che questa iniziativa riserva al Mezzogiorno d’Italia”. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Denis Nesci. “Grazie alla lungimiranza politica del Presidente Meloni, il sud d’Italia non solo guarda all’Europa, ma si proietta verso un futuro di sviluppo con scala mondiale. Con infrastrutture adeguate, incentivi mirati e un ambiente favorevole agli affari, possiamo trasformare il Mezzogiorno in un laboratorio di innovazione e imprenditorialità. È fondamentale continuare a sostenere tali iniziative per garantire un futuro fertile e ricco di opportunità per le generazioni a venire”.