Vertenza Dema: al Mimit ufficiale chiusura per Somma e Paolisi, assente Urso
Sono partiti di buon mattino, preoccupati ma determinati, gli operai della Dema di Somma Vesuviana e Paolisi. La direzione è Roma alla volta del Ministero del Made in Italy, dove alle 12 è previsto l’incontro per discutere della vertenza aperta a seguito del presunto accordo privato che segnerebbe la definitiva cessione dell’industria aeronautica con sedi in Campania e Puglia ad Adler.
La protesta comincia già per le vie della capitale, ad aspettare i dipendenti i sindacati Fim, Fiom e Uilm che insieme ad alcuni parlamentari, sono attesi per il confronto che ha visto la presenza anche di Paolo Scudieri, patron dell’Adler e dei rappresentanti del fondo polus, accusato – dagli stessi sindacati – di aver gestito la trattativa ignorando tutti i passaggi formali e informativi nei confronti dei lavoratori.
Grande assente all’assemblea il ministro Urso che si è fatto rappresentare da un funzionario ministeriale. Un’assenza che era stata già preannunciata dall’annullamento del question time, dedicato alla vertenza, di ieri.
L’incontro è lungo, in ballo c’è il futuro dei lavoratori. Dai racconti di chi vi partecipa i toni sono molto concitati e arrivano le notizie che erano già nell’area: è ufficiale l’acquisto di dema da parte di Adler e con essa il duro colpo della chiusura degli stabilimenti di Somma Vesuviana e Paolisi, con là relativa conferma degli esuberi per 198 unità tra Campania e Puglia.
Ad illustrare il piano alle organizzazioni sindacali nella sede del ministero a Roma è stato proprio il numero uno del gruppo attivo nel settore dell’automotive e dell’aeronautica, Paolo Scudieri.
La reazione dei sindacati è stata immediata, rigettato il piano e richiesto un nuovo incontro tra le parti, sempre al Mimit, per il 17 febbraio al fine di scongiurare gli esuberi e rilanciare la produzione.
Presente al tavolo Marco Sarracino che ha parlato di un “ennesimo colpo al nostro territorio che già vive troppe crisi aziendali”.
Presente a Roma, in mattinata, anche il consigliere regionale Saiello che ha seguito la vertenza nelle ultime settimane.