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Sciame sismico ai Campi Flegrei, oltre 50 scosse registrate da questa mattina

La terra continua a tremare nell’area del campi flegrei, da questa mattina si registrano scosse di terremoto, oltre 50 quelle rilevate dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Tre le scosse che hanno superato una magnitudo pari a 2.0, e di queste la più forte, avvenuta alle 08,52, ha raggiunto magnitudo 3.1.

Il terremoto più forte è stato localizzato nell’area di Solfatara e Pisciarelli, circa 5 chilometri a Est di Pozzuoli. Eventi avvertiti dalla popolazione che si è riversata in strada.
Vertice a Palazzo di Governo convocato dal Prefetto di Napoli Michele di Bari, il sindaco della Città metropolitana Gaetano Manfredi aggiornato costantemente dalla cabina di regia. 

«Sono eventi sismici relativamente superficiali rispetto agli ultimi sciami che si sono verificati nella zona flegrea ma non c’è assolutamente nulla di anomalo, afferma Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano. Chiaramente si tratta di un’attività sismica concentrata dopo un lungo periodo di calma ma con la deformazione crostale che continua a 10 millimetri al mese».

Il sollevamento totale registrato alla stazione del Rione Terra è di circa 136,5 centimetri da novembre 2005, inizio dell’attuale crisi bradisismica, di cui circa 20 centimetri da gennaio 2024.

«Scosse come quelle di stamattina sono fenomeni attesi ma chiaramente non prevedibili – sottolinea il direttore Di VIto. Quella di stamattina è una delle zone sismogenetiche dei Campi Flegrei come lo sono anche via Campana, l’area di Montenuovo e il golfo di Pozzuoli. In queste ore stiamo facendo ulteriori controlli ma dalla prima analisi è tutto stazionario».

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