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Sciopero Metalmeccanici, adesioni alte in Campania: “Rinnovo del contratto è un diritto”

“Siamo a due morti in una settimana in provincia di Napoli, al nono morto in Campania in appena tre mesi. Dove arriveremo alla fine dell’anno? Ormai è una strage quotidiana su cui non si può più restare inermi e su cui è necessario rilanciare una mobilitazione ampia per chiedere al Governo di mettere in campo, subito, tutti gli strumenti necessari per fermare l’emorragia di morti bianche nella nostra regione come nel resto del Paese”. Lo ha detto il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, commentando l’ultimo incidente mortale sul lavoro, avvenuto questa mattina Casalnuovo di Napoli.

Dalla manifestazione di Napoli lanciato un appello al Governo, rinnovo del contratto ma anche sicurezza. Adesioni anche del 100 per cento nelle aziende metalmeccaniche della provincia di Napoli per lo sciopero di 8 ore indetto da Fim, Fiom e Uilm per chiedere il rinnovo del contratto Federmeccanica. Centinaia di lavoratrici e lavoratori hanno affollato piazza Vittoria dove è partito il corteo che ha raggiunto piazza dei Martiri, dove ha sede Confindustria, per il comizio finale nel quale hanno preso la parola i segretari generali di Fiom Cgil e Fim Cisl Napoli, Mauro Cristiani e Biagio Trapani e il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella.

Per quanto riguarda le adesioni alla giornata di sciopero si sono registrate percentuali altissime. Dal 100 per cento di De Vizia Transfer (dove tutti i dipendenti hanno incrociato le braccia), 98 per cento alla Leonardo di Pomigliano, 97 per cento negli stabilimenti Leonardo a Nola, il 96 per cento degli operai Fincantieri di Castellammare di Stabia oggi ha aderito allo sciopero, il 95 per cento alla Tiberina Pomigliano e alla Wass Pozzuoli e, ancora, 90 per cento di adesione alla Mbda e Leonardo di Bacoli, alla Hitachi di Napoli.

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