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Campania: due morti sul lavoro, sull’autostrada A1 vittima un operaio di Tufino, sindaco proclama lutto cittadino

Due incidenti mortali sul lavoro scuotono nuovamente la Campania, fanno affondare nel dolore due famiglie e soprattutto evidenziano ancora una volta la pericolosità crescenti di alcune professioni e la mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Questa mattina sull’Autostrada A1, nei pressi di Cassino, un operaio di 39 anni, Altair Iannicelli, originario di Tufino (Napoli), è stato investito e ucciso da un tir. Iannicelli stava svolgendo lavori di manutenzione della segnaletica quando ha subito l’incidente. La notizia ha provocato code chilometriche sulla corsia sud dell’autostrada, mentre i mezzi di soccorso e la polizia stradale si sono precipitati sul luogo per gestire la situazione. Le autorità hanno avviato un’inchiesta per chiarire la dinamica dell’incidente. Iannicelli era alle dipendenze della Edil San Felice, azienda campana con sede a Nola ma con articolazioni anche in altre regioni. Il Sindaco di Tufino Michele Arvonio ha indetto il lutto cittadino e sospeso tutte gli eventi del Natale.

L’altro tragico evento ha colpito la provincia di Avellino, dove un operaio di 51 anni, originario di Salerno, ha perso la vita all’interno di un cantiere a Monteforte Irpino. E ancora ieri a Calenzano un altro operaio napoletano è rimasto vittima dell’esplosione del deposito Eni.

Con la vittima di oggi e quella di ieri a Calenzano, sono più di 70 i lavoratori campani vittime di incidenti sul lavoro e i sindacalisti fanno nuovamente appello alle istituzioni affinché intensifichino le attività di controllo e prevenzione, specialmente riguardo alla catena degli appalti e dei subappalti, che spesso si rivelano un terreno fertile per incidenti sul lavoro. Criticato le recenti proposte di modifica al codice degli appalti, avvertendo che tali cambiamenti potrebbero compromettere ulteriormente la sicurezza dei lavoratori e ridurre i salari e le tutele.

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