Pomigliano D’arco: Prefetto nomina commissione di accesso al Comune “per verificare sussistenza di tentativi di infiltrazione o collegamenti con criminalità organizzata”
Troppo parlare, troppe interdittive antimafie, troppi episodi al centro di dubbi e quindi era quasi inevitabile che prima o poi una commissione d’accesso bussasse alle porte del comune a Pomigliano d’Arco. Il Prefetto Michele di Bari questa mattina ha inviato la Commissione d’accesso che ha il compito di verificare la regolarità amministrativa di un ente pubblico. Al vaglio, dunque, tutti i documenti per comprendere se sono stati prodotti e gestiti nel rispetto delle leggi vigenti. Sotto la lente conti, bilanci e operazioni finanziarie, eventuali illeciti, rispetto delle procedure ed eventuali conflitti di interesse. Non a caso nel comunicato stampa diramato dalla Prefettura si parla di “una nomina della commissione, per verificare la sussistenza di tentativi di infiltrazione e/o collegamenti con la criminalità organizzata all’interno del contesto comunale. Una commissione con durate di tre mesi, prorogabili eventualmente per altri tre mesi“.
Insomma se il Prefetto decide è perché in linea di massima ritiene che ci siano motivi di preoccupazione, mentre invece l’amministrazione guidata dal sindaco Russo in una nota fa sapere che “siamo tranquilli e certi dell’operato integerrimo di questa amministrazione comunale”, attendendo con serenità i riscontri della stessa Commissione d’accesso.