
Turno infrasettimanale che nel girone H definisce in forma sempre più inequivocabile la testa della graduatoria. Nei quartieri nobili vincono tutte, contribuendo a spaccare la classifica in due tronconi tra chi aspira ai playoff e chi invece resterà impaludato nella lotta per non retrocedere.
I RISULTATI
Impossibile non partire dal Taranto, che conquista tre punti ad alto peso specifico. Allo “Iacovone” arrivava il Nardò, squadra ostica ed imprevedibile che nel corso della regular season ha alternato uscite equivoche a risultati pregiati. Questa volta, la tignosità del Toro ha ceduto il passo alla caparbietà dei tarantini: è bastata la rete di Guastamacchia, all’ora di gioco, per rendere la vittoria appannaggio rossoblù.
Taranto che guarda tutte dall’alto verso il basso, il primo competitor Casarano è distante sette lunghezze: contro il fragile Francavilla i novanta minuti si complicano e risolve tutto, a dodici dalla fine, Mincica, con un tiro a giro che lascia di sasso l’estremo difensore avversario.
Picerno che maltratta il Portici e continua a viaggiare di pari passo con la corregionale Lavello. I gialloverdi hanno ospitato il Brindisi, ed anche in questo caso la vittoria è stata refertata con lo score di 1 a 0; è il solito Liurni a timbrare il cartellino nella ripresa, autentica spina nel fianco della difesa pugliese.
Il quinto posto è appannaggio della Fidelis Andria, che porta il Città di Fasano a compiere un passo falso con il punteggio diventato standard per il turno numero 26: uno a zero. Al “Degli Ulivi”, la vittoria è di rigore con Cerone baciato dalla fortuna ad un quarto d’ora dalla fine; l’estremo difensore intuisce ma non riesce ad imprimere la forza necessaria per smanacciare.
Risponde per le rime il Bitonto, mandando sempre più in crisi il Sorrento. Completa il quadro delle vincenti nelle prime sette posizioni il Team Altamura. Uno a zero che passa dai piedi di Russo, il cui sinistro velenoso corregge in rete un calcio d’angolo a favore dei biancorossi.