Scafati, Aliberti lancia la sfida per la Provincia: “il candidato sia un nome forte”
L’amministrazione comunale di Scafati guidata dal sindaco Aliberti, resta in piedi e ben salda. Dopo la crisi politica che dallo scorso dicembre aveva interessato la città un momento di particolare tensione si era acuito negli ultimi tempi a seguito di una mozione di sfiducia presentata dai 9 consiglieri di opposizione e da 4 della sua maggioranza che si erano distaccati da lui. Ma nella seduta di consiglio dedicata, il primo cittadino è riuscito a sbloccare l’impasse e ribaltando una fine che sembrava data per certa è riuscito poco dopo anche ad approvare nei tempi previsti dalla legge il bilancio di previsione 2025-2027
Intanto proprio Aliberti, già consigliere provinciale di Forza Italia, interviene sul dibattito in corso tra i partiti del centrodestra per la candidatura alla presidenza della Provincia di Salerno, in vista delle elezioni del prossimo 6 aprile. Il politico, già chiacchierato come nome in testa per la corsa, esprime preoccupazione per i ritardi nelle trattative e critica la tendenza a cercare un accordo che accontenti tutte le parti, senza puntare su un candidato forte.
“Il centrodestra sta cercando di trovare un nome che metta d’accordo tutti, ma questo approccio non porta a soluzioni efficaci. La situazione in provincia è simile a quanto accaduto in altri comuni alle recenti amministrative, dove divisioni interne e veti hanno portato alla sconfitta del centrodestra”, afferma Aliberti.
Il sindaco poi sottolinea che la scelta del candidato deve basarsi su criteri oggettivi come il radicamento territoriale e la storia politica, e non su considerazioni personali o alleanze che poco hanno a che fare con le reali esigenze del territorio. “Forza Italia rischia di diventare subalterna a Fratelli d’Italia in provincia di Salerno, un partito che, pur seguendo i successi a livello nazionale, non ha mai conquistato un comune di più di 25.000 abitanti”, prosegue Aliberti, ricordando che il partito di Berlusconi ha ottenuto risultati nettamente superiori alle amministrative e nelle elezioni provinciali.
