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Nola, Gigli: il TAR annulla il decreto di assegnazione del Panettiere 2025

Palla di nuovo al centro. Il Tar resetta la partita per l’assegnazione del Giglio del Panettiere per l’edizione 2025. Il Giudice amministrativo dichiara l’incompetenza del Sindaco di Nola sulla materia d’assegnazione delle macchine da Festa e rimette la decisione nuovamente in capo alla Fondazione Festa dei Gigli.

Per la terza sezione del tribunale napoletano, non è riconoscibile al Sindaco pro tempore l’esercizio unilaterale delle procedure d’assegnazione dei Gigli. Questo il punto centrale della pronuncia del collegio, che ha sottolineato come tutto il processo riguardante la richiesta, la valutazione fino ad arrivare, appunto, all’assegnazione riguardi esclusivamente l’ente di via Merliano, con il primo cittadino che conserva esclusivamente il potere di controfirma del decreto provvisorio e finale di aggiudicazione.

Questa l’interpretazione che si evince, secondo i giudici, in maniera chiara dalla lettura del regolamento, nella fattispecie dell’articolo 24 art. 24 che ribadisce come è “il Consiglio di Amministrazione della Fondazione che rilascia la concessione” per l’assegnazione dell’obelisco.

La sentenza, dunque, azzera tutto, annullando l’assegnazione del quarto Giglio all’ormai ex maestro di festa Pasquale Ippolito. Ed in linea teorica, allo stato attuale delle cose, il Panettiere dovrebbe andare al richiedente originariamente individuato come assegnatario provvisorio, Antonio Napolitano. Condizionale d’obbligo, perchè allo stato delle cose mancherebbe la formale adozione dei conseguenti adempimenti da parte di Fondazione e Comune.

La partita ora si sposta su un altro piano. L’impugnativa del ricorrente Napolitano, condivisa in corso d’opera dalla Fondazione, sarebbe stata mal digerita sin dall’inizio dal primo cittadino, Carlo Buonauro, che con il suo decreto di fatto smontò l’assegnazione istruita dalla Fondazione Gigli.

Per il CDA ed il presidente Francesco De Falco, un’importante rivalsa e soprattutto, grazie al provvedimento del TAR, è ad oggi riconosciuto come l’unico preposto all’assegnazione delle macchine da Festa, con il sindaco di Nola semplice sottoscrittore dei procedimenti d’assegnazione della Fondazione. Da capire ora come saranno gestiti i rapporti di due Enti l’uno, la Fondazione, dipendente per nomina fiduciaria dall’altro, il Comune.

Ma la pronuncia del tribunale amministrativo potrebbe diventare chiave di volta per la Fondazione nell’ottenere la sempre sospirata indipendenza. Con il processo d’assegnazione spesso stretto dalle maglie della politica, staccarsi dalle ingerenze aprirebbe al CdA le porte alla presa di coscienza della Fondazione stessa sulla gestione della kermesse.

A tenerla ancorata all’Ente di Piazza Duomo, così, resterebbe soltanto la dipendenza economica dalle casse del Comune, ma attenzione ai passi in avanti già mossi sotto il profilo delle sponsorizzazioni private e l’attingere ai fondi sovracomunali, aprendo così la strada ad un cambiamento epocale per la Festa Eterna.

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