Napoli: controlli serrati per la zona rossa a Chiaia
Sono numeri positivi quelli che confermano quanto la zona rossa stia, nell’immediato, producendo i suoi frutti. I dati, provenienti dai carabinieri della compagnia di Napoli Centro, analizzano un primo effetto della norma in un’area principale della movida partenopea: il quartiere di Chiaia con la relativa Zona dei baretti.
Nello specifico solo nella serata di ieri, durante il pattugliamento, i militari dell’arma hanno allontanato tre le persone, già note alle forze dell’ordine, per “condotte moleste”. Nel corso degli attenti controlli effettuati, sono stati identificati 177 giovani e 76 veicoli.
Durante queste operazioni, sono state comminate 31 sanzioni per violazioni del Codice della Strada, principalmente legate a comportamenti imprudenti alla guida. Inoltre, sono stati sequestrati 10 scooter, poiché i conducenti sono stati sorpresi a circolare senza il casco, in evidente violazione delle normative di sicurezza.
I controlli hanno anche intercettato un giovane di 20 anni denunciato all’Autorità Giudiziaria per il possesso di un coltello a serramanico di 15 centimetri. Interrogato in merito, il ragazzo ha cercato di giustificarsi, affermando di aver portato con sé l’arma per ragioni di sicurezza, nel caso si fosse presentata qualche situazione di emergenza. Infine, sempre a testimonianza dell’efficacia della zona rossa, sei ragazzi sono stati segnalati alle autorità competenti per essere stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti, nello specifico hashish e marijuana e i carabinieri hanno denunciato anche quattro parcheggiatori abusivi che già avevano ricevuto delle segnalazioni.
L’ordinanza, emessa dalla prefettura di Napoli sulle disposizioni del ministro Piantedosi, è stata appositamente studiata per aumentare la qualità della vita attraverso una misura di allontanamento di persone che con il loro atteggiamento possono rappresentare un pericolo concreto per la sicurezza pubblica. Entrata in vigore lo scorso 31 dicembre, la zona rossa resterà attiva fino al 31 marzo.
