Napoli, al via l’abbattimento della Vela Gialla: “per Scampia si apre una nuova era”
Alle ore 10.16 le ruspe si sono messe in azione, sono iniziati i lavori di demolizione della Vela Gialla, a Scampia, cade con oggi un simbolo di degrado, di devianza di sofferenza per la periferia a nord di Napoli sessant’anni dopo la loro costruzione.
Oggi il pensiero è andato alle vittime della “Vela Celeste”, dove un crollo a luglio scorso aveva provocato 3 morti e 11 feriti. Dalle ceneri delle Vele sorgeranno dodici edifici in grado di ospitare ognuno circa 35 nuclei familiari.
Quella del futuro sarà una Scampia più inclusiva, accogliente, a misura d’uomo e sostenibile. L’area del Lotto A rinascerà nel giro di due anni. Al posto del grande edificio sorgeranno 145 alloggi ed ancora asili nido, un Civic Center, spazi comunitari. L’ecoquartiere immerso nel verde prevede l’impiego di 100 unità lavorative, 25 ditte specializzate subappaltatrici e 50 professionisti del Piloda Building tra ingegneri e progettisti.
La scadenza per vedere la nuova Scampia è la fine del 2027, ma già a metà del 2026 – come da cronoprogramma dell’amministrazione comunale – dovrebbero essere pronte le prime nuove costruzioni destinate a sostituire le Vele abbattute.
Dopo la demolizione della Vela Gialla, iniziata oggi, toccherà alla Vela Rossa. Alla fine, resterà in piedi solo la Vela Celeste, che, come previsto dal progetto Restart Scampia, ospiterà la sede della Città Metropolitana di Napoli.