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Carbonara di Nola, le spoglie di Don Agnello Saviano ritornano nel Santuario dei Santi Medici

Fedeli arrivati da ogni parte dell’area Nolana e della bassa Irpinia per il ritorno dei resti mortali di Don Agnello Saviano nel Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano. Un momento di intensa spiritualità e comunione che ha visto tutti uniti in preghiera per rendere omaggio a un pastore che ha illuminato il cammino della sua gente. Prima presso la Chiesa Madre del cimitero di Carbonara di Nola poi l’urna con i resti del sacerdote è stata accompagnata in processione fino al Santuario dei Santi Medici.

Qui la solenne Santa Messa presieduta da Monsignor Francesco Marino, Vescovo di Nola. La liturgia è stata un momento di profonda devozione, in cui la comunità ha reso grazie per l’opera instancabile di questo sacerdote amato da tutti. 
Don Agnello Saviano è stato un pastore instancabile, un uomo di Dio che ha dedicato la sua vita al servizio dei fratelli. Nato a Palma Campania il 5 agosto 1907, fu ordinato sacerdote il 26 maggio 1932 nella Basilica Cattedrale di Nola. Dal 1939 fino alla sua morte, avvenuta il 25 marzo 1970, fu guida spirituale della comunità di Carbonara di Nola, vivendo con essa le sofferenze e le speranze del secondo dopoguerra.

Fu artefice di numerose opere di carità e promotore della costruzione del Santuario dei Santi Medici, oggi centro pulsante della fede locale. Attraverso il “Bollettino dei Santi Medici”, riuscì a mantenere un forte legame con i fedeli, anche con coloro che la vita aveva portato lontano. La sua memoria è ancora viva, testimoniata dall’affetto e dalla devozione di chi lo ha conosciuto o ha sentito parlare di lui.

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