Campi Flegrei, riscontrato l’aumento di anidride carbonica in alcune aree
L’Osservatorio Vesuviano ha rilevato in alcuni locali seminterrati e poco areati di una zona ristretta dell’area a ridosso tra Napoli e Pozzuoli un aumento delle emissioni di anidride carbonica. Il fenomeno, direttamente connesso all’attività vulcanica della zona, sta destando attenzione tra gli esperti e tra le autorità locali per i possibili effetti sulla salute della popolazione. Secondo l’Osservatorio Vesuviano le emissioni sono “frutto di emanazioni di gas provenienti dal sottosuolo” e cioè rappresentano un potenziale rischio”.
Sono partiti ulteriori sopralluoghi dei vigili del Fuoco nei comuni dell’area flegrea: istituti scolastici, ospedali, case e residenze per anziani per rilevare eventuali emissioni di anidride carbonica in quantità considerata “a rischio” come stabilito dalia Prefettura durante l’incontro con le istituzioni locali, la protezione civile, osservatorio vesuviano e l’Istituto di geofisica e vulcanologia, le forze dell’ordine, le autorità sanitarie.
Convocati gli amministratori delle città interessate. E’ giunta disposizione di adottare tempestivamente le ordinanze che dispongono le prescrizioni di sicurezza per il caso specifico nei fabbricati pubblici e nelle abitazioni private in cui dovessero emergere “rischi” da emissioni di anidride carbonica.
La Regione Campania e la Protezione Civile Nazionale hanno implementato la campagna di informazione rivolta ai cittadini “lo non rischio”, che prevede anche la sensibilizzazione della popolazione sul rischio specifico e sulle misure di autoprotezione da adottare , in caso di potenziali accumuli di anidride carbonica in aree interrate e scarsamente areate.
