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Omicidio 15enne, due minori indagati per porto d’armi, ancora nessun arresto 

C’è ancora troppa confusione intorno all’omicidio di Emanuele Tufano, il ragazzino di 15 anni morto nella notte di giovedì in via Carminiello al Mercato. 

Ci sono due indagati per armi, ma a piede libero. Tra questi anche il ragazzo che avrebbe fatto materialmente fuoco, come riporta il quotidiano Il Mattino, uccidendo Emanuele Tufano. Secondo la ricostruzione della Mobile a fare fuoco sarebbe stato un 15enne di rione Mercato, che è stato sottoposto a un lungo interrogatorio insieme ad altri due minori. 
Nessuno agguato, ma molto probabilmente uno scontro tra bande di ragazzini. Tutti in sella ai propri scooter, Emanuele insieme ad altri tre amici che incrociano, secondo la ricostruzione dei due indagati – altri giovani coetanei in sella a otto scooter. Attimi di paura che farebbero lasciare a terra i motorini alla vittima e agli amici e poi sempre secondo una prima ricostruzione, il 15 indagato per porto d’armi che si sarebbe nascosto dietro un’auto avrebbe impugnato la sua pistola sparando nel mucchio e colpendo Emanuele mortalmente. Di fatto pero lo ripetiamo il ragazzo è stato solo indagato ma non arrestato.
Di qui la confusione e nessuna certezza. Tutto è affidato all’occhio delle telecamere in particolar modo quella che punta sulla chiesa di Santa Maria alla Scala, davanti alla quale il minorenne è stato assassinato.

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