Zes Unica, volano gli investimenti nel Sud Italia, bene anche lo sviluppo nelle aree interne
Almeno il 35% delle autorizzazioni ha interessato aree interne del Mezzogiorno. Più di 130 su 560 totali, quelle che portano la firma del coordinatore Giosy Romano, insediatosi soltanto lo scorso agosto. 140 le autorizzazioni uniche quelle rilasciate dall’inizio del nuovo anno. La Campania è la regione italiana che attrae il maggior numero di investitori. Il numero uno della Zes Unica ha fatto tappa questa mattina a Montesarchio, ha incontrato Istituzioni, imprenditori della Valle Caudina. Incontro anche con gli studenti all’Istituto Fermi.
Soddisfatti gli industriali. “Sono ottimi i segnali dalla Zes per la Campania e per le sue aree interne – conferma Emilio De Vizia, presidente regionale di Confindustria -. Oltre 1 miliardo di euro, il 40 per cento del totale, è il credito d’imposta utilizzato dalle imprese campane per investimenti effettuati nel solo 2024 nella regione e tra le prime cinque per importi ottenuti ci sono due aziende irpine, la Bruno srl e la Cartiera Confalone. Procedono bene anche le autorizzazioni Uniche, ben 220 nel solo 2024 nonostante qualche difficoltà da parte di funzionari di Enti che ancora non hanno ben compreso il sistema dell’autorizzazione Unica Zes”.
La Zes Unica punta sulla velocità, in 30 giorni viene rilasciata l’autorizzazione unica, semplificazione burocratica è la parola d’ordine. poi c’è il credito d’imposta. Gli ultimi dati parlano di investimenti per complessivi 10 miliardi di euro da quando è stata istituita la ZES Unica e di 10mila nuovi posti di lavoro.
“La Zes accorcia le distanze per le aree interne – ha detto il Coordinatore Zes Giosy Romano, che di recente ha parlato della novità tutta italiana anche a un incontro con gli imprenditori di Cannes, in Francia – La presenza degli stessi incentivi in passato previsti solo per le aree più a ridosso dei porti permette oggi alle aree interne di essere almeno in grado di competere ad armi pari. Ciò riesce a determinare effetti importanti e di concedere a chi ha già in passato investito in queste aree di continuare a farlo, beneficiando delle agevolazioni previste tanto in termini di semplificazione quanto di credito di imposta. E la disponibilità delle aree da utilizzare è di attrazione per chi vuole venire perché trova qui spazi che non troverebbe altrove. La realizzazione delle adeguate infrastrutture riuscirà a marcare ancora di più questo risultato”.