CronacaVN Notizie

Voto di scambio: arrestato il sindaco di Melito

Il voto di scambio al centro dell’inchiesta che questa mattina ha portato la Direzione Investigativa Antimafia ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli a carico di 18 soggetti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di: scambio elettorale politico mafioso, attentati ai diritti politici del cittadino, associazione di tipo mafioso, corruzione, concorso esterno in associazione mafiosa, tentata estorsione.

Agli arresti anche Luciano Mottola, 38 anni, eletto nel 2021 alla guida di una coalizione di centrodestra, al comune di Melito. A finire nei guai insieme a Mottola anche il presidente del Consiglio comunale Rocco Marrone e il consigliere comunale Antonio Cuozzo 

Secondo l’accusa, Mottola si sarebbe accordato con rappresentanti del clan camorristico Amato Pagano perché questi lo aiutassero a ottenere voti per il ballottaggio, attraverso pressioni e intimidazioni sulla popolazione locale, in cambio di denaro e promesse di posti di lavoro.

Al ballottaggio Mottola vinse per appena 387 voti sulla candidata di Pd, M5S e Freemelito Dominique Pellecchia.

“L’arresto del sindaco di Melito di Napoli, Luciano Mottola, è un segnale inquietante del legame e delle relazioni di certa politica con la criminalità organizzata. La magistratura – scrivono in una nota i deputati e senatori campani del Movimento 5 Stelle – dovrà fare chiarezza, ma certamente il fatto che sia stato emesso un provvedimento così grave e soprattutto le pesanti accuse di scambio politico-mafioso e altri gravi reati verso il sindaco eletto con una coalizione guidata da Fratelli d’Italia e verso il presidente del consiglio comunale suscitano fortissima preoccupazione. Chiediamo l’immediato scioglimento del consiglio comunale di Melito e ci auguriamo che Giorgia Meloni e il suo partito, in questo caso direttamente coinvolto in una vicenda tanto grave, prendano immediatamente le distanze da quanto accaduto e facciano un’ampia riflessione sulla scelta dei propri candidati e della propria classe dirigente sui territori”.

Articoli correlati

Back to top button