CimitileCronacaVN Notizie

Voragine di Cimitile, accordo Comune-GORI per i lavori di ripristino ma si attende parere UTC. Sindaco: “Non abbiamo abbandonato nessuno, famiglie sgomberate non pagheranno la TARI”

Il 18 gennaio scorso in Via Nazionale delle Puglie, nel territorio di Cimitile, in località Galluccio, il manto stradale cede e si apre una voragine profonda circa 10 metri in una delle arterie maggiormente abitate, frequentate e trafficate. Trascorrono i mesi e nonostante le numerose segnalazioni inviate alle autorità locali dai cittadini, le manifestazioni di protesta, i lavori di ripristino tardano a partire. Anche il Prefetto di Napoli Michele di Bari aveva sollecitato il sindaco a prendere provvedimenti immediati.  Oggi l’Amministrazione comunale attraverso un comunicato prova a fare chiarezza sui tempi dei lavori.

“La voragine ha portato alla luce una cavità di epoca storica, in passato colmata prima di realizzare via Nazionale delle Puglie. A causa di queste preesistenze non è stato possibile procedere ad un semplice riempimento del vuoto” fanno sapere dal Palazzo Municipale. L’amministrazione ha chiesto la consulenza di ingegneri strutturali, geologi e speleologi, per stabilire i materiali più idonei da utilizzare e le modalità di ripristino della strada. “GORI aveva presentato, a Giugno, un progetto per la chiusura definitiva della voragine, progetto approvato dall’Ufficio Tecnico comunale”, si legge nel comunicato. “La Società, scrivono, non ha provveduto all’inizio dei lavori”. Il comune ha preferito non avviare un’azione giudiziaria ma raggiungere con GORI un accordo transattivo che prevede la chiusura della voragine, senza assunzione di responsabilità fra le parti, con una compartecipazione economica da parte del Comune. La Giunta Balletta è in attesa dall’Ufficio Tecnico di ricevere il parere sulla proposta di delibera con ad oggetto il progetto presentato dalla GORI. In caso di parere favorevole inizieranno i lavori.

L’Amministrazione di Cimitile ha annunciato che continuerà a sostenere economicamente le famiglie sgomberate, inoltre è stato deliberato per queste famiglie l’esonero dal pagamento della tassa sui rifiuti e si sta valutando la possibilità di una riduzione del pagamento anche per le attività commerciali.

Articoli correlati

Back to top button