Vittime della strada, manifestazione a Napoli. I familiari delle vittime: “Leggi più severe”
Una rosa sull’asfalto, nello stesso punto dove a fine agosto di due anni fa veniva travolta e uccisa sulle strisce in via Caracciolo Elvira Zibra, una moto lanciata a tutta velocità la colpisce in pieno. Poi si sono spostati in Piazza Sannazaro, dove ha perso la vita Giuseppe Iazzetta, investito mentre portava a spasso il cane. E al tunnel di Piedigrotta, dove Alessandra Navarra fu colpita mentre attraversava sulle strisce pedonali. Tra settembre e novembre 2022 in uno spazio di pochi metri quadrati furono tre le vittime della strada in soli 40 giorni. Oggi i familiari sono in quei luoghi, con gente comune, con il deputato Francesco Emilio Borrelli per dire basta alle stragi della strada.
Nel 2024 sono 19 le vittime di incidenti solo nella città di Napoli. Nove motociclisti, nove pedoni, una ciclista. Molte altre, in tutta la regione. Le ultime due avevano 20 e 39 anni, vittime di incidenti avvenuti in poche ore a Gragnano e a Castellammare di Stabia. Da tempo le associazioni si battono contro la bozza del nuovo codice della strada, che potrebbe essere approvato entro fine mese. Il corteo scandisce i nomi di Rita Granata, Sara Romano, Giuseppe Capone e tanti altri. Non solo nomi ma storie di persone andate incontro a una fine tragica. Mentre i familiari chiedono giustizia.