“Vergogna non ho”, l’ultimo singolo dell’artista Raffica è un brano sperimentale che tratta il tema dei ruoli nelle relazioni.
Vittima e carnefice, ruoli interscambiabili nella vita come nell’amore, nelle relazioni, nella reciprocità di un rapporto, svincolando i pregiudizi convenzionali, quegli schemi stereotipati che troppo spesso sembrano incatenare gli amanti in un copione fisso. È un brano sperimentale l’ultimo singolo di Raffica “Vergogna non ho”, il pezzo nel quale l’artista napoletana disegna un quadro acuto e psicologico, che vuole parlare all’uomo indipendentemente dal suo sesso, che vuole riformulare il gioco delle parti senza più vergogna.
Il brano è un pop sperimentale, che osa nella composizione armonica liberandosi, come nel contenuto del testo, dalla classica sequenza musicale della strofa e del ritornello, cucendo un beat che fa da sfondo al suggestivo videoclip.
Raffica ci ha abituati a un ascolto diversificato e talvolta capace di stravolgere le sonorità degli ultimi lavori. In questo ultimo brano, forte è l’esperienza vissuta che l’artista vuole mettere a fuoco, presentando una diversa interpretazione di alcune posizioni femministe, un invito ad andare oltre le apparenze e i ruoli prestabiliti.
Per la cantante vesuviana, finalista di Musicultura, uscita già nel 2022 con l’ep “Fenomeni Paranormali” è in arrivo, per gli inizi del prossimo anno, nuova musica. Cosa aspettarsi?