Vigilia del turno numero 29 per la Turris, attesa al “Liguori” dal pubblico amico per incrociare il Locri, formazione attualmente impelagata in acque paludose di bassa classifica.
IL PREPARTITA
Gli uomini di mister Fabiano vengono da un pareggio nella più recente uscita di campionato, e fra le mura amiche c’è la volontà di rinsaldare il secondo posto necessario per tentare la strada del ripescaggio.
Sull’altra barricata, il Locri, con 30 punti frutto di otto vittorie, sei pareggi e quattordici sconfitte, è orfano di Siano fermato dalla giustizia sportiva ed ha bisogno di punti per tirarsi fuori dalla zona playout ed accorciare la classifica, insediando anche la Nocerina che in settimana ha perso 3 a 0 il recupero di campionato contro il Troina.
La graduatoria, nei bassifondi, non presenta lunghe distanze quini anche Rotona e Igea Virtus Barcellona potrebbero abbandonare con qualche risultato utile consecutivo la zona della retrocessione diretta. Gara affidata al signor Zamagni della sezione di Cesena, con fischio d’inizio programmato per le ore 15:00, posticipato di mezz’ora in virtù del cambio all’ora legale.
Occhi aperti per i corallini e battaglia sportiva che si sposta come un continuo ping pong dai campi di gioco alle stanze federali, dove si decide il destino del ripescaggio anche passando per i lavori di ammodernamento ed agibilità del “Liguori” per la categoria superiore: l’assessorato della municipalità di Torre del Greco garantisce la presenza dei fondi necessari, ed a partire da lunedì dovrebbe pervenire nelle stanze comunali il progetto esecutivo per l’impianto di illuminazione e videosorveglianza. Martedì invece è previsto il sopralluogo dei tecnici federali per valutare lo stato del manto erboso, e decidere se bisognerà lavorare anche sul fondo drenante oppure c’è solo da perfezionare il green calpestabile.
Tempi stretti per continuare a sognare la Serie C, in campo come sulla carta intestata.