Tufino – Stir, i sindaci pronti a presentare un esposto in Procura

Prevenire e reprimere gli sversamenti illegali dei rifiuti speciali, nonchè il fenomeno dei roghi tossici, le cui fumarole contaminano le matrici ambientali del territorio, con effetti irriversibili.
E’ stato uno dei punti tematici focalizzati nell’audizione degli amministratori della città bruniana con la commissione regionale anticamorra; punto, sul quale si è soffermato in particolare il sindaco Geremia Biancardi, proponendo l’allestimento di un sistema di monitoraggio metodico e costante con l’utilizzo della sorveglianza satellitare.
Al di là della sicurezza del territorio, a cui può concorrere il sistema dei controlli satellitari, il primo cittadino ha apreto, una volta ancora, i riflettori sull’operatività gestionale dell’impianto di tritovagliatura di Paenzano di Tufino; operatività esposta a raffreddamenti e criticità, per i conferimenti di rifiuti non differenziati, secondo le normative. Sono conferimenti di rifiuti della tipologia tal quale e che non dovrebbero mai approdare all’impianto, come invece accade.
Una storia che si ripete da anni e prima ancora con la struttura per la produzione del combustibile derivato dai rifiuti.
Un’anomalia che non è figlia del caso, ma effetto diretto della gran parte dei comuni dell’area metropolitana di Napoli, in cui la differenziata continua ad essere ai minimi termini.
Una situazione insostenibile per l’area nolana, al punto che i sindaci presenteranno, a giorni, un documento di denuncia alle competenti istituzioni. Un’istanza preannunciata alla Commissione che la vaglierà nella seduta di mercoledì, al palazzo della Regione.