Tufino, addio a Carlo Ferone: storico protagonista della vita politica e civile del paese
Tufino si stringe oggi in un abbraccio silenzioso e commosso nel ricordo di Carlo Ferone, storico protagonista della vita politica e civile del paese, scomparso nelle scorse ore. La notizia della sua morte ha profondamente colpito la comunità, che in queste ore esprime il proprio cordoglio alla famiglia, agli amici e a quanti ne hanno condiviso il lungo e appassionato cammino amministrativo.
Nato e cresciuto a Tufino, Carlo Ferone è stato una figura centrale della politica locale per oltre vent’anni. Sindaco per tre mandati non consecutivi – dal 2001 al 2005, dal 2007 al 2012, e poi ancora dal 2017 al 2021 – ha saputo rappresentare con fermezza, umiltà e competenza il volto più autentico della politica: quello al servizio delle persone.
La sua carriera politica ha preso forma nell’ambito della Casa delle Libertà, per poi proseguire in contesti di lista civica, mantenendo sempre salda la sua appartenenza ai valori del centrodestra moderato. Ma al di là delle sigle, ciò che ha contraddistinto l’azione di Carlo Ferone è stato lo spirito di servizio, l’impegno instancabile per il bene comune e la capacità di essere, in ogni occasione, un uomo tra la gente, capace di ascoltare e di agire.
Durante i suoi mandati da sindaco, ha promosso politiche di sviluppo sociale, valorizzazione del territorio, potenziamento dei servizi e una costante attenzione verso le fasce più deboli della popolazione. Sotto la sua guida, Tufino ha conosciuto stagioni di trasformazione, sia dal punto di vista urbanistico che sociale, sempre animate da una visione concreta e condivisa del futuro.
Chi lo ha conosciuto lo descrive come una persona diretta, appassionata, schietta, mai incline al protagonismo ma animata da una sincera volontà di costruire, passo dopo passo, una comunità più coesa e giusta. Non era raro vederlo in piazza, nei vicoli del paese, nelle scuole, nei cantieri: presente, sempre.
Tufino perde un padre civico, una guida, un compagno di tante battaglie quotidiane. Ma resta la sua eredità morale, quella di chi ha creduto nella politica come strumento per migliorare la vita delle persone. Resta il suo esempio, che continuerà ad accompagnare la comunità nel tempo.