Truffa crediti di imposta, sequestrati 31 milioni di euro, 44 indagati in tutto il Sud Italia
In un colpo di scena che sembra uscito da un romanzo di denuncia, la Guardia di Finanza di Napoli ha svelato un intricato schema di frodi che coinvolge ben 44 indagati, (residenti in Campania, Lombardia, Sardegna, Calabria e Sicilia) e un giro d’affari che supera il miliardo e mezzo di euro. Un episodio sicuramente non isolato, ma un capitolo di una narrazione ben più complessa che mette in luce le vulnerabilità di un sistema economico in cerca di riscatto.
I crediti d’imposta, concepiti nel 2015 come strumenti per stimolare investimenti nelle aree meno sviluppate del Mezzogiorno, si sono trasformati in una sorta di moneta falsa, utilizzata da imprenditori per gonfiare i propri bilanci e lucrare su fondi pubblici. L’operazione della Guardia di Finanza ha portato a un sequestro di crediti per un valore di 31 milioni di euro, ma dietro a questa cifra si cela un oceano di opportunismi e frodi.
La Procura di Napoli Nord ha agito tempestivamente per fermare la circolazione di crediti fittizi, un fenomeno che, se non controllato, avrebbe potuto danneggiare in modo irreparabile le casse dello Stato. Le indagini hanno rivelato che molte delle aziende coinvolte avevano messo in atto strategie sofisticate, come la creazione di crediti per investimenti mai realizzati. Alcuni imprenditori si sono spinti fino a manovre audaci, come la cessione di rami d’azienda, per aggirare le normative e ottenere così un vantaggio illecito.