Traffico di rifiuti illeciti dalla Campania alla Puglia, arrestati imprenditori
Un’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, con Carabinieri del Gruppo per la Tutela dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di Napoli, unitamente ai Carabinieri dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, ha portato allo smantellamento di una pericolosa organizzazione criminale specializzata nello smaltimento illecito di rifiuti tossici in Puglia.
L’indagine, durata oltre un anno, ha svelato un sistema ben rodato: rifiuti speciali provenienti dalla Campania, prevalentemente scarti industriali e tessili, venivano trasportati in Puglia e scaricati abusivamente in cave dismesse, campi coltivati e capannoni abbandonati. Un business illegale che ha fruttato all’organizzazione criminale circa 1.200.000 euro.
I rifiuti speciali, organizzati in balle reggiate, composte prevalentemente da scarti provenienti dal trattamento dei rifiuti speciali/industriali e frazione indifferenziata di RSU, nonchè scarti tessili, venivano smaltiti abusivamente presso cave in disuso, nonché aree agricole (vigneti e uliveti) e capannoni dismessi, ubicati nelle province di Foggia e della BAT ed, occasionalmente, in un’area in provincia di Campobasso, sul confine con la provincia di Foggia, con conseguente, imponente deturpamento e danneggiamento delle aree interessate.