Torre del Greco, strage di gatti: corteo delle Associazioni il 22 marzo
In attesa degli esami effettuati dall’Istituto Zooprofilattico e dell’Asl, si teme che nella zona di via Lamaria nel quartiere di Sant’Antonio a Torre del Greco qualcuno abbia avvelenato i sette gatti trovati morti. Si stanno analizzando anche esche e bocconi trovati sul posto. E’ stata ravvisata “la necessità di impedire il proliferare del fenomeno dell’uccisione di animali, per ingestione di sostanze tossiche abbandonate volontariamente nell’ambiente”.
Nell’ordinanza si fa obbligo di tenere i cani al guinzaglio, suggerendo che siano muniti anche di museruola, al fine di evitare l’ingestione casuale di bocconi; che ai cani e ai gatti sia impedito di uscire liberamente dalle abitazioni e di vagare nel territorio; chiunque rinvenga un animale morto o materiale che si sospetti possa essere un veicolo di sostanze tossiche o nocive eviti il contatto diretto e segnali il ritrovamento al corpo di polizia locale; L’ordinanza avrà efficacia per 120 giorni.
Il codice penale prevede pene severe per chi maltratta o uccide gli animali. In caso di avvelenamento è prevista la reclusione fino a 10 anni. Non è la prima volta che accade. La macabra scoperta è stata fatta dai volontari che accudiscono la colonia felina di via Lamaria. La colonia con felini, tutti sterilizzati e in buona salute, non era ancora stata registrata alla Asl. Sul luogo, accanto alla spazzatura, è stata ritrovata una ciotola contenente residui di coscette di pollo, utilizzate, sembrerebbe, come esca per avvelenare i gatti.
L’Associazione italiana difesa animali e ambiente – con sede a Milano che ha ricevuto i video ha sporto denuncia ai carabinieri contro ignoti e ha dichiarato che darà una ricompensa di mille euro a chiunque denunci i colpevoli. Un episodio simile era accaduto nelle scorse settimane a Polla. Intanto le associazioni animaliste hanno organizzato per sabato prossimo un corteo di protesta.