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Torre del Greco, iniziano i lavori per far rientrare le prime famiglie sfollate a Corso Umberto I: minacciano il suicidio quattro donne della palazzina crollata

L’emergenza abitativa al centro storico di Torre del Greco è sempre all’ordine del giorno. Il sindaco Luigi Mennella ha annunciato, con la sistemazione di alcune transenne, i lavori a corso Umberto I per consentire alle famiglie dei tre stabili che si trovano di fronte a quello crollato lo scorso 16 luglio di poter rientrare nei loro appartamenti. Gli interventi riguarderanno in particolare la realizzazione di un percorso pedonale idoneo, tale da permettere di rendere sicuri gli accessi agli immobili. Il proposito è di completare gli interventi entro la fine della prossima settimana, in modo da permettere il progressivo ritorno alla normalità per le famiglie sgomberate e per le attività commerciali presenti nei tre stabili. Allo stesso tempo, sono stati ultimati gli interventi di consolidamento statico dello stabile ritenuto a rischio in vico del Pozzo, situazione che giovedì ha portato allo sgombero in via precauzionale di tre palazzine.

Inoltre, il sindaco ha risposto ad una missiva arrivata in giornata a firma del consigliere comunale e presidente della commissione Trasparenza, Ciro Borriello con la richiesta dell’istituzione di un tavolo permanente per trovare delle soluzioni per i cittadini che sono rimasti senza casa. Il primo cittadino ha fatto notare al consigliere Borriello dell’istituzione già dal giorno del crollo della palazzina, lo scorso 16 luglio, del Centro Operativo Comunale, che da allora ha assicurato, insieme agli assistenti sociali e agli altri uffici comunali, assistenza e adeguata sistemazione a tutti gli sfollati.

Tuttavia, continua il panico ma soprattutto il disagio in particolare per le famiglie della palazzina crollata lo scorso 16 luglio a Corso Umberto I. Quattro donne hanno protestato minacciandosi di lanciare da una finestra del Palazzo Baronale, la sede principale del Comune. Immediati gli interventi dei carabinieri della compagnia di Torre del Greco, i vigili del fuoco e i servizi sociali. In assenza del sindaco Mennella, fondamentale anche l’intervento del vicesindaco Michele Polese. Le donne hanno manifestato il loro disappunto perché era stato comunicato che il 20 agosto dovranno lasciare l’hotel ospitante e che avrebbero usufruito del contributo di 2500 euro. Tuttavia, non sono i soldi a soddisfare le loro richieste ma una ricollocazione e così almeno fini alla prima settimana di settembre saranno sistemate in un altro hotel di Trecase. Su questa vicenda il sindaco Mennella, secondo quanto gli è stato riferito, ha dichiarato che la “protesta è stata ampiamente ‘cavalcata’ da alcuni soggetti candidati nelle liste della coalizione di centrodestra”. Insomma, un clima politico per niente sereno a Torre del Greco.

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