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Torre del Greco, il crollo della palazzina: tre i feriti e spunta una pratica del 2013 per infiltrazioni d’acqua allo stabile

La tragedia è stata solo sfiorata a Torre del Greco ma i disagi ci sono e non sono pochi dopo il crollo della palazzina di tre piani che è implosa su sé stessa improvvisamente in Corso Umberto 61 che incrocia Vico Pizza. Nessuna vittima e tre feriti ricoverati in ospedale: questo è stato il bilancio. Ad avere la peggio è stata una ragazza di 20 anni che era solo di passaggio e ha riportato lesioni alla colonna vertebrale con il ricovero immediato all’ospedale del Mare. Non ci sono dispersi e le altre due persone soccorse non sono in gravi condizioni: un uomo di circa 60 anni con un trauma cranico e una donna dell’est Europa che si trovava anche lei all’esterno dell’edificio quando è avvenuto il crollo.

Si è iniziato a scavare fin da subito a mani nude con l’intervento di volontari e i Vigili del Fuoco e probabilmente questo ha salvato la vita alle persone che sono state travolte dal crollo. Un altro elemento di fortuna riguarda la poca presenza delle persone all’interno della palazzina, alcuni erano usciti semplicemente mentre molti altri avevano organizzato una giornata al mare.

A poche ore dal crollo, si è insediato al Comune il C.O.C per fare un primo punto della situazione con i tecnici, autorità, istituzioni e responsabili dei soccorsi alla presenza del prefetto di Napoli Claudio Palomba. In seguito, la conferenza stampa che ha dato un primo aggiornamento sull’accaduto e sui feriti, viste le informazioni sommarie diffuse subito dopo il crollo.

A seguito della conferenza, è stata aperta dalla Procura di Torre Annunziata un fascicolo contro ignoti per crollo colposo sull’implosione della palazzina. Le cause sono ancora da accertare ma i primi rilievi confermano le condizioni dell’immobile al limite ed inoltre è spuntata una pratica per dissesti statici provocati da infiltrazioni d’acqua nel 2013. La relazione dei tecnici comunali rilevò perdite dal solaio intermedio collocato al secondo livello del fabbricato. Seguiranno ulteriori accertamenti non solo alla palazzina crollata ma anche a tutti gli altri immobili adiacenti per verificare l’agibilità ed eventuali criticità che purtroppo non sono una novità per molte palazzine in quel quartiere e non solo.

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