Torre del Greco, i marittimi denunciano la mancanza di assistenza medica: la cassa chiusa da 11 anni
La rabbia dei marittimi nella città di Torre del Greco continua ormai da anni. Negli ultimi giorni, addirittura è stato festeggiato ironicamente il triste anniversario di 11 anni dalla chiusura della cassa dei marittimi nella città del corallo. Nell’agosto del 2012 l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gennaro Malinconico, chiuse la cassa dopo una serie di prescrizioni da parte dell’Asl Napoli 3 Sud.
Dunque, ad oggi, quello che è considerato il secondo comparto marittimo d’Italia, non ha un presidio medico sul territorio. Così per qualsiasi esigenza medica o fisica, i marittimi sono costretti a rivolgersi presso la struttura di Napoli. L’ultimo caso si è verificato oggi, come ha documentato e denunciato Vincenzo Accardo, portavoce dell’associazione Marittimi per il Futuro. I marittimi che sbarcano nel porto di Torre del Greco con un problema di salute per poter essere assistiti devono andare fisicamente presso la cassa di Napoli, sia per mancanza di medici sia per l’assenza di una struttura sanitaria specifica sul territorio. Ed i marittimi, ormai da anni, chiedono semplicemente diritto alla salute e una dignitosa assistenza medica.