Torre Annunziata – Savoia, scende in campo il Principe Emanuele Filiberto
Nelle difficoltà, una mano tesa, forse quella più inaspettata. Il Principe Emanuele Filiberto di Savoia è pronto a tendere la sua alla squadra oplontina.
Nella giornata di ieri, il rampollo della Real Casa ha infatti diramato, attraverso la sua segreteria particolare, un comunicato dove si dice pronto a supportare la causa biancoscudata, per traghettarla fuori da un periodo difficile.
Con la società sospesa tra le incertezze dirigenziali e l’annunciata uscita di patron Pellerone, e i recenti fatti di cronaca che l’hanno vista suo malgrado protagonista di estorsioni subìte da parte della malavita locale, Emanuele Fiiberto si dice pronto a risollevare le sorti del sodalizio oplontino.
Un comitato tecnico, finanche etico, che “tiri le fila di un nuovo progetto imprenditoriale capace di dare impulso ad una nuova avventura umana e calcistica”. Il principe savoiardo subito precisa: non si tratterà di un ingresso in società, o altre forme di intervento diretto, l’obiettivo resta restituire “luce, spensieratezza ed entusiasmo” ad una piazza che negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con forti delusioni
Per questo motivo, Filiberto di Savoia ha scelto di rivolgersi a figure e personalità che ben conoscono Torre Annunziata e la sua squadra, ma anche ad esperti di tematiche come lo sport “pulito”. Tre i nomi: Nazario Matachione, Roberto Passariello e Marco Limoncelli. Il primo nome non ha bisogno di presentazioni tra i tifosi della piazza biancoscudata: presidente di lungo e glorioso corso, ha accettato l’invito di Emanuele Filiberto dopo qualche iniziale titubanza iniziale; a lui il compito di dare suggerimenti “tecnici”. Lotta al doping e promotore di un’alta etica sportiva: così sintetizzabile l’impegno dell’ingegner Passariello, mentre per il dottor Limoncelli parla un curriculum di rispetto nel mondo bancario e finanziario.
Un impegno che, al momento, sembrerebbe voler restare fuori dalle logiche dell’intervento diretto, anche lette le parole dei protagonisti. Ma certamente è singolare che tali dichiarazioni vengano rese a pochi giorni dalla deadline fissata da patron Pellerone, che a fine ottobre consegnerà la gestione del Savoia o alla nuova dirigenza, o al Commissario Prefettizio.
Non a caso, nel corpo della missiva, si fa esplicito riferimento allo stimolo nella creazione di “un nuovo progetto imprenditoriale”, come a dire se non direttamente, questo sodalizio è qui per dare una mano.
Sono attese novità, anche perchè il tempo scorre, e c’è da garantire non solo una salvezza sul campo, rincorsa con tenacia da capitan Scarpa e compagni, ma la sopravvivenza stessa del calcio a Torre Annunziata.