Torre Annunziata – Riapre la “Villa di Poppea”
Dopo settimane di chiusura imposte dal Dpcm di inizio novembre, in seguito al Parco Archeologico di Pompei, quest’oggi a Torre Annunziata riapre la Villa di Poppea.
Sito iscritto dal 1997 dall’UNESCO tra i beni “Patrimonio dell’Umanità”, è vistabile, tranne il sabato e la domenica, nel rispetto delle norme anti-Covid, dalle 9.00 alle 17.00, con ultimo ingresso possibile alle 15.30 ed ingressi contingentati per fasce orarie, per un massimo di 40 visitatori ogni 15 minuti.
Una fastosa residenza d’otium, dove si era soliti trascorrere periodi di riposo, che prima dell’eruzione del 79 d.C. sorgeva nel territorio dell’antica Oplontis.
Conosciuta anche come “Villa A” per distinguerla da quella distante pochi metri appartenuta, secondo gli studiosi, a di Lucius Crassius Tertius, e che probabilmente fungeva da edificio per lo stoccaggio di prodotti agricoli e al commercio del vino.
Una villa risalente I secolo a.C. quella forse appartenuta alla moglie dell’imperatore Nerone. Un’ipotesi suffragata dal ritrovamento, durante gli scavi, di un anfora ed un piatto con su scritto “A Secundo liberto di Poppea”
Riportata alla luce, seppur non nella sua interezza, negli anni ‘60 è famosa, in particolar modo, per la bellezza dei suoi affreschi, tra i quali i più famosi sono quelli realizzati in secondo stile, ma allo stesso tempo caratteristica peculiare dell’edificio è la notevole estensione oltre che la presenza al suo interno di numerosi cortili e una piscina lunga 61 metri e larga 17.