Torre Annunziata, il Tar respinge il ricorso dell’ex sindaco Ascione sullo scioglimento del Comune: si valuta il Consiglio di Stato
Il Tar del Lazio ha confermato e respinto il ricorso dell’ex sindaco Vincenzo Ascione sullo scioglimento del Comune di Torre Annunziata per infiltrazioni mafiose. Un doppio colpo a pochi giorni dalla sentenza del Tribunale di Torre Annunziata sull’incandidabilità proprio di Ascione e della sua ex amministrazione.
Secondo la difesa dell’ex sindaco oplontino, che chiedeva “l’annullamento integrale di tutti gli atti e di tutti i provvedimenti impugnati”, “il Governo avrebbe esercitato illegittimamente il potere di disporre lo scioglimento essendo quest’ultimo intervenuto solo in ragione del clamore mediatico suscitato da alcune attività d’indagine”; e “non sarebbe corrispondente al vero l’inerzia dell’amministrazione nel contrasto alle consorterie criminali presenti sul territorio comunale”.
Tuttavia, per il Tar “la valutazione degli organi statali appare esente dai vizi denunciati, risultando evidente il condizionamento degli amministratori pubblici”. Dinanzi all’ennesima porta in faccia sul suo passato ma anche futuro politico, Ascione ha fatto sapere che insieme ai suoi legali si valuterà nei prossimi giorni se ci sono le condizioni per il ricorso al Consiglio di Stato.