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Torre Annunziata – Emergenza Covid: nuova stretta del sindaco

Non accenna a fermarsi la risalita della curva epidemiologica a Torre Annunziata nelle ultime settimane. 33 i nuovi casi di contagio odierni da Covid-19, 43 le guarigioni e 3 i decessi a fronte di 221 tamponi effettuati, con l’indice di positività che si attesta al 14,93 per cento. 925 il numero di cittadini attualmente positivi di cui 916 posti in isolamento domiciliare e 9 ricoverati.

Una situazione delicata tanto da spingere il primo cittadino, Vincenzo Ascione, ad una nuova stretta che sarà in vigore da domani 17 febbraio fino al 2 marzo.

Sospesa l’attività didattica in presenza di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, presenti sul territorio cittadino, e dei servizi educativi della scuola dell’infanzia (sistema integrato di educazione ed istruzione 0-6 anni). Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Sospeso anche il mercato settimanale del venerdì negli spazi antistanti lo stadio comunale “A. Giraud”, comprese le attività di vendita di generi alimentari, mentre dalle ore 11 alle ore 22, sarà attiva la chiusura al pubblico di:

via Caravelli, via Fusco, via Alfani, corso Umberto I, piazzale Kennedy, via G. Marconi e viale C. Colombo, nel tratto di strada compreso tra largo L. Manzo e lo spazio antistante l’ex stabilimento balneare “Santa Lucia”, della Villa Comunale e Villa del Parnaso. In queste aree vigerà il divieto assoluto di stazionamento e sarà possibile attraversarle solo per accedere agli esercizi commerciali o abitazioni private e studi professionali.

Con la nuova ordinanza viene imposta la chiusura alle ore 18,00, di tutti gli esercizi commerciali al dettaglio, ad eccezione dei punti vendita di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi, mentre viene consentita l’attività dei servizi di ristorazione (bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie) dalle ore 5,00 alle ore 18.00 con la consegna a domicilio senza limiti di orari e la ristorazione  da asporto fino alle 22.00 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dei locali di cibi e bevande.

Nel documento viene anche limitata la possibilità per i conducenti di i taxi collettivi, di trasportare al massimo 3 passeggeri.

Gli esercizi commerciali ai quali è consentita l’apertura, e a tutti gli uffici pubblici e privati dovranno attenersi al rispetto dei protocolli ministeriali vigenti in materia di igiene dei locali e sanificazione continua e costante degli stessi, e prevedere misure di ingresso contingentate o su prenotazione assicurando che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni. Su tutto il territorio vigerà inoltre l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, tranne per i bambini al di sotto di 6 anni, nonché i soggetti affetti da forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina.

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