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Torre Annunzia: “case a un euro”, l’amministrazione rilancia il centro storico

Non solo al centro Italia, nei borghi abbandonati, ma ora anche in provincia di Napoli, nel cuore di una città antica. La giunta comunale di Torre Annunziata, in capo al primo cittadino Corrado Cuccurullo, ha approvato il regolamento per la cessione agevolata degli immobili non abitati, meglio noto come “case a un euro”. L’iniziativa, proposta dall’assessore al patrimonio Luisa Nastri, ha come obiettivo quello di contrastare l’abbandono da parte della popolazione del centro storico e rivitalizzare così le aree in difficoltà. La delibera, votata in giunta, istituisce un regolamento che ha lo scopo di valorizzare gli immobili nel centro storico cittadino, restituirli alla loro funzione, in primis quella abitativa, permettendo a coloro che aderiscono all’iniziativa di contribuire al raggiungimento di un interesse pubblico che è la rigenerazione del territorio e il recupero del tessuto urbano.

E’ il tentativo, da parte di Cuccurullo, di rilanciare una parte del proprio territorio attirando ormai svuotato e spopolato. Troppe le case fatiscenti e i ruderi, molte delle quali abbandonate dal sisma irpino del 1980. Case che non hanno mercato ma che sono rimaste in mano ai privati. Spesso infatti sono lasciti ereditari di chi o per ragioni economiche o per volontà personale, non è voluto intervenire per ristrutturare. L’intento dell’amministrazione – attraverso un acquisto super agevolato – è quello di favorire un processo di ripartenza, sia tramite l’acquisto di una prima casa, sia con la volontà di avviare un B&B.

E’ stata quindi una duplice esigenza. spiega l’assessore Nastri, “da un lato rigenerare i diversi quartieri del centro storico cittadino oggi completamente degradati e abbandonati, dall’altro lato quello di dare una risposta alle esigenze abitative di tantissimi giovani e famiglie che non trovano casa”. 

Ad Avvalorare l’iniziativa, l’amministrazione intende sollevare i neo acquirenti dal costo tari per i primi due anni, ridurre l’aliquota imu e esonerare il canone unico patrimoniale per le occupazioni di suolo pubblico durante il periodo dei lavori. Un ulteriore aiuto sarà fornito dallo sportello unico di edilizia dedicato ad accelerare i tempi burocratici per i permessi e dalla possibilità di ricevere incentivi per la riqualificazione integrale degli edifici che risponde all’idea del sindaco di andare incontro a una rigenerazione partecipata”. Il Comune realizzerà una vetrina pubblica, sul sito dell’ente, dove saranno elencate tutte le proprietà acquistabili con la cifra simbolica di un euro. Chi acquista, oltre a farsi carico dei costi della compravendita, si impegna con il Comune a ristrutturare e rendere abitabile l’immobile o fabbricato oggetto dell’atto, entro tre anni dalla stipula del contratto.

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