“That’s Napoli Show…Mistery”, fino al 4 maggio al Teatro Augusteo
Un sipario che si apre tra luci suggestive e suoni familiari, ma anche inaspettati e con una sfumatura di mistero. Fino al 4 maggio, il Teatro Augusteo di Napoli ospita “That’s Napoli Show…Mistery”, un concerto-spettacolo unico nel suo genere, dove la tradizione della melodia partenopea incontra il fascino del giallo, in un intreccio narrativo e musicale capace di stregare il pubblico.
Ideato e diretto dal Maestro Carlo Morelli, già anima del coro della Città di Napoli, lo spettacolo rappresenta un’autentica ventata di originalità nel panorama culturale cittadino. Un vero viaggio tra i suoni, i colori e i misteri della Napoli più autentica, ma anche quella più immaginifica, in grado di parlare a tutti, grandi e piccoli, locali e turisti, come un moderno canto sirenico.
A tenere le fila della narrazione, affidata alla regia e alla penna di Eduardo Tartaglia, è l’energia trascinante di Veronica Mazza, nel ruolo di Martina, un’appassionata di musica napoletana che si rivela ben più di una semplice fan. In un crescendo narrativo dai toni da thriller, la protagonista svela gradualmente aspetti oscuri e sorprendenti della sua personalità, fino a un colpo di scena finale che lascia il pubblico senza fiato.
La parte musicale, eseguita da Enrico Sforza alle tastiere, Alessandro Carpentieri alla chitarra, Dario Spinelli al basso, Mauro D’Ambrosio alla batteria e Alessio Castaldi al sax, è stata brillantemente diretta dal maestro Morelli con canzoni e brani tratti dalla melodia colta e popolare partenopea rivisitati attraverso degli arrangiamenti moderni.
Il repertorio di “That’s Napoli Show …Mistery”, infatti, ha efficacemente mescolato i ritmi della pop dance con la canzone classica napoletana, realizzando un irresistibile caleidoscopio di suoni, ballo e colori che ha ammaliato gli intervenuti, più volte alzatosi in piedi per cantare in coro i capisaldi della melodia partenopea e diventare protagonisti attivi dello spettacolo conclusosi a tarda ora dopo diversi bis, richiesti a gran voce, tra gli applausi generali