Terzo mandato, De Luca sfida il PD: “Noi andremo avanti comunque”
“Ancora con il terzo mandato? Io ricordo sempre, e lo dico ai nostri concittadini: ricordatevi che le vostre famiglie, i vostri figli, le vostre aziende contano più dei partiti e della politica politicante. Noi andremo avanti comunque”.
Risponde così Vincenzo De Luca ai giornalisti che a margine dell’inaugurazione di un nuovo blocco operatorio dell’ospedale di Nocera Inferiore gli chiedono del terzo mandato. Il governatore va avanti, senza curarsi dell’appoggio o meno del suo partito, d’altronde lo stesso Pd, ha più volte lasciato intendere di essere contrario ad una eventuale nuova candidatura di De Luca.
Bocche cucite tra i Dem, dalla segreteria nazionale nessun commento alle ultime dichiarazioni del governatore. L’ex sindaco di Salerno andrà avanti anche senza il sostegno del PD, in Campania può contare sui suoi fedelissimi e sull’appoggio di Matteo Renzi che non ha mai fatto mistero del proprio apprezzamento per De Luca.
“Il problema del terzo mandato non esiste” aveva detto il Governatore campano appena qualche giorno fa, portando ad esempio Zaia: “C’è un presidente di Regione, in Veneto che il terzo mandato lo sta finendo, e nessuno dice niente. Vuol dire che non c’è una questione istituzionale di principio ma c’è un’aggressione politica”. Il riferimento è al suo partito. “Il problema è che nel Pd continua un’aggressione personale e politica verso un uomo che è visto come libero, che non risponde a logiche di corrente e patronato” tuona De Luca.
In Prima Commissione è stato registrato il recepimento della norma nazionale sul tetto a doppio mandato che, di fatto, apre ad un terzo quinquennio De Luca perché la norma che risale al 2004 non è retroattiva, dunque ha valore da quando viene recepita. Ora resta solo il passaggio in aula previsto per il 5 novembre. Per essere approvata, la proposta di legge dovrà avere almeno 26 voti favorevoli, De Luca non ha dubbi sui numeri in consiglio. Salvo sorprese dell’ultim’ora.
