Tafferugli sulla A1 tra ultras napoletani e romanisti oltre 180 gli identificati
Appare chiaro anche agli investigatori che da ieri stanno analizzando filmati e videocamere di sorveglianza, che l’incontro-scontro sulla A1 altezza Badia al Pino tra tifoseria del Napoli e della Roma fosse organizzato. Sono circa 180 gli identificati dalla Polizia un’ottantina di partenopei e di un centinaio di romanisti. La loro posizione è al vaglio per accertarne eventuali responsabilita’. era tutto prevedibile. Itinerari pressapoco identici e quindi la possibilità di ritrovarsi lungo lo stesso percorso era prevedibile. Da napoli direzione Genova e da roma direzione Milano, fermata obbligatoria alla stazione di servizio Badia al pino direzione nord. I quindici minuti di guerriglia urbana da parte degli ultras romadtisfi e napoletani regalano una nuova pagina di cronaca legata al calcio da dimenticare così come non si vedeva da tempo. Bombe carta, fumogeni, lancio di bottiglie, addirittura spranghe ritrovate in una macchina di tifosi napoletani perquisita poche ore dopo. E poi il corpo a corpo a suggellare la vergogna, nonostante lo schieramento di forze dell’ordine che aveva preventivamente chiuso l’ingresso “all’area di servizio per impedire che un gruppo di tifosi romanisti di cui si era avuto notizia, in transito lungo lo stesso itinerario, potesse venire a contatto con la tifoseria partenopea. Il ministro dell’Interno piantedosi chiederà all’Osservatorio sulle manifestazioni sportive di valutare con la massima severità i prossimi eventi in programma mentre il ministro dello sport Abodi ha affermato che chi ha sbagliato pagherà. Intanto la società presieduta da Aurelio De Laurentiis ha preso posizione condannando con fermezza i responsabili degli scontri e invocando provvedimenti radicali dal titolare del Viminale. Interventi anche da parte del sindacato di Polizia che chiede il divieto di trasferte a potenziali facinorosi e di rendere ancora più afflittivo il Daspo sportivo. I Due gruppi di tifo estremo, balazati agli oneri della cronaca sono noti per acredini mai sopite in particolar modo dopo l’omicidio di Ciro Esposito avvenuto nei pressi dello stadio Olimpico il 3 maggio 2014, per mano di stato Daniele De Santis, ex ultrà della Roma. intanto resta in carcre Martino Di Tosto l’unico ultrà finora arrestato perchè ferito durante gli scontri. Il 43enne era già stato coinvolto nel 2013 in una sassaiola contro il pullman dell’Hellas Verona. Per Di Tosto si terrà domani l’udienza direttissima per la convalida dell’arresto.