Stellantis, Oggi a Pomigliano D’Arco gli operai incassano la lettera di pre-licenziamento

Sono arrivate, come era stato annunciato ieri a seguito di una riunione tra la committente e Stellantis, le lettere di licenziamento per i dipendenti di Trasnova. Nel loro contenuto, l’amarezza di una conferma: dal 31 dicembre nessun rinnovo da parte della committente.
Lo hanno reso noto gli stessi dipendenti, in presidio allo stabilimento di Pomigliano fermo per il quinto giorno consecutivo, dove stamattina hanno incontrato la segretaria del Pd, Elly Schlein. Per la leader dei Dem la priorità è fermare questa procedura e chiedere a Stellantis di sedersi con governo e ricontrattare le commesse. Occorre innanzitutto un’assunzione di responsabilità. La preoccupazione è che si cominci dall’indotto con questi tagli e poi si continui con l’azienda madre. Il Governo deve assumersi impegni seri. Bisogna riportare le produzioni in Italia.

Alla luce dei licenziamenti annunciati dall’azienda Trasnova, il ministero guidato da Adolfo Urso, ha deciso di anticipare a martedì 10 dicembre il tavolo ministeriale dedicato alla vertenza. Alla riunione parteciperanno, oltre ai rappresentanti della proprietà, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni locali, anche i delegati del gruppo Stellantis. 

Intanto, dalle parole del responsabile automotive Fiom, Mario Di Costanzo, il sindacato fa sapere che non accetterà ammortizzatori sociali per i dipendenti di Trasnova che restano attaccati ad una speranza.