Sperone – L’ente entra nella top ten dei piccoli comuni ecosostenibili
Sevizio di Gianni Amodeo
Un riconoscimento significativo, quello che è stato attribuito a Sperone, il Comune che lungo la direttrice della Via Regia, l’attuale Strada statale della 7-bis, rappresenta l’interfaccia tra la provincia di Avellino e l’area della città metropolitana di Napoli, con l’inserimento nell’elenco dei Paesi virtuosi per la sostenibilità ambientale. Un riconoscimento che arriva dall’Associazione nazionale I Paesi più sostenibili d’Italia, nell’ambito della classificazione dei Piccoli comuni.
Per il territorio della Porta dell’Irpinia, si tratta del simbolico approdo ad un cammino in atto da anni, con cui si connota l’azione amministrativa dell’Ente di piazza Luigi Lauro, a cui concorrono le dinamiche operative con le loro specificità le associazioni di volontariato civico.
Ed è il percorso che va dall’efficace e incisiva programmazione e gestione dei servizi d’igiene urbana, con gli ottimali standard raggiunti nella pratica della differenziata all’efficienza energetica dell’intero patrimonio di edilizia pubblica, inclusa l’illuminazione pubblica, con il funzionale ed economico sistema-led, nel centro abitato e lungo la Strada statale della 7-bis.
E senza tralasciare la cura degli spazi di verde pubblico e del super frequentato percorso podistico sull’asse Sperone – Baiano, oltre che l’osservanza delle misure del Protocollo d’intesa per le attività di potenziamento della tutela ambientale del territorio,sottoscritto cinque anni fa con la Sma, società in house della Regione Campania, e l’Ente di piazza Lauro.
“Il riconoscimento di Paese sostenibile- afferma il sindaco Marco Santo Alaia- non costituisce un punto d’arrivo, bensì la spinta verso altri traguardi migliori ve migliorativi, per elevare e migliorare la qualità del vivere sociale e delle famiglie nella comunità cittadina”.
Idee chiare per una volontà politica ed amministrativa parimente chiara nell’azione, dal momento che il riferimento dell’Ente di piazza Lauro è l’obiettivo-11 dell’Agenda-30. E’ l’obiettivo della realizzazione di Città e Comunità sostenibili ed inclusive nei ritmi di vita, a garanzia della tutela del Pianeta-Terra. E l’Agenda-30 contempla 17 obiettivi da attuare con 169 traguardi-target, che coinvolgono 193 governi di altrettanti Stati dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Nel suo piccolo, Sperone guarda a queste prospettive. E nella decorsa estate, si ricorderà, il civico consesso, all’unanimità e con un interessante dibattito, ha aderito al programma d’iniziative di Fridays for future, il movimento globale fondato da Greta Thunberg per il contrasto e il contenimento dell’emergenza indotta dai pericolosi fenomeni del cambiamento climatico.