Cronaca

Sperone – Imprenditore ucciso in un cantiere, lavorano gli inquirenti

Una esecuzione spietata quanto plateale per le circostanze e le modalità a Sperone. Cinque colpi di pistola, scaricati in faccia, all’interno dell’autovettura, una Volkswagen, non hanno dato scampo all’ingegnere Francesco Basile, 70 anni, originaria di Cimitile, ma da anni residente ad Avella con la famiglia.

L’agguato, di cui in mattinata è restato vittima l’ignegnere Basile, è avvenuto nel cantiere di Via Subbaiano, sove si sta realizzando un palazzo. Un’ importante attività imprenditoriale, quella di Basile nel settore immobiliare, con la costruzione di parchi residenziali, ville e palazzi ex-novo e ristrutturati ad Avella, Baiano, Sperone ed in vari comuni dell’area nolana. Un’ attività che si è venuta consolidando per qualità ed organizzazione d’impresa tra gli anni ’80 e ’90. E la base di partenza era stata costituita negli anni ’70, con la realizzazione d’impianti termoidraulici.

Sul luogo dell’esecuzione sono intervenuti il magistrato della Procura della Repubblica di Avellino Francesco Soviero, i carabinieri della compagnia di Baiano ed il medico legale Nicola Balzano per gli accertamenti e le formalità di rito.

Il corpo dell’imprenditore nel primo pomeriggio è stato traferito al Moscati, nel capoluogo irpino, per l’esame autoptico, a cui sarà sottoposto domani.

L’omicidio dell’ingegnere Francesco Basile ha turbato le comunità locali. E segue a quattro mesi di distanza un altro efferato agguato, che stroncò la vita dell’imprenditore edile Fortunato Miele. Avvenne a Baiano in pieno giorno, in via Libertà, all’altezza della traversa di via Da Vinci, su cui si affaccia la Chiesa parrocchiale di Santo Stefano, dove poco prima si era svolta la cerimonia religiosa di un matrimonio.

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