Sospeso dal lavoro un bidello di Saviano: avrebbe bloccato e costretto una 15enne a ricevere un bacio sulle labbra
Un luogo che dovrebbe essere sicuro, nel quale le preoccupazioni di un genitore dovrebbero essere legate solo ad un brutto voto o magari chissà alla condotta. E invece sempre più spesso i luoghi del sapere, sono diventati epicentro di insidie, delle vessazioni legate al bullismo, delle violenze sessuali. Quest’ultimo episodio è quello che ha portato un collaboratore scolatico di Saviano, comune del nolano, ad essere accusato di violenza su una minorenne. Una ragazzina di 15 anni, bloccata dal bidello durante l’orario scolastico, impedita per la forza dell’uomo a ribellarsi e costretta a lasciarsi baciare sulla bocca. Episodio di mera repellenza, che avrebbe lasciato profondamente sconvolta e provata la ragazzina che ha raccontato una volta tornata a casa, la violenza subita ai genitori. Denuncia partita il 15 febbraio scorso, e che oggi ha portato, dopo una serie di accertamenti e riscontri, ad una misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio per un anno, misura emessa dal Tribunale di Nola, su richiesta della locale Procura. Per il 60 enne sono stati raccolti, hanno spiegato i carabinieri, gravi indizi di colpevolezza con la conseguente accusa di violenza sessuale su un minore, che al momento lo sospende dal lavoro presso un insituto comprensivo del piccolo comune in provincia di Napoli. Nel fratempo le indagini proseguiranno per fare piena luce su una squallida vicenda.