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Sorrento: arrestato sindaco Massimo Coppola

Una cena conviviale, una stretta di mano, e poi i soldi: così si sarebbe consumato l’ennesimo scambio illecito tra politica e imprenditoria. Ma questa volta, lo scenario da film noir vede protagonista un volto noto delle istituzioni: Massimo Coppola, sindaco di Sorrento, è stato arrestato in flagranza di reato mentre riceveva una tangente da 6.000 euro in un ristorante della città, durante una serata successiva a un evento sportivo. Con lui è finito in manette anche un suo collaboratore di fiducia, Francesco Di Maio. L’accusa è di induzione indebita a dare o promettere utilità. Ma ciò che più sorprende è il coinvolgimento di un personaggio tanto eccentrico quanto noto negli anni ’90 sulle tv locali campane: “Lello il sensitivo”. L’inchiesta si allarga. Ventidue perquisizioni sono state effettuate contemporaneamente all’arresto: coinvolti altri funzionari del Comune di Sorrento, imprenditori e soggetti ritenuti vicini al sindaco. I reati ipotizzati vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta, fino al peculato.

A condurre l’operazione, i finanzieri della compagnia di Massa Lubrense, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata. I dettagli fanno emergere un quadro preoccupante: al centro dell’inchiesta, appalti pubblici milionari, intermediazioni sospette, pagamenti occulti e un fidato intermediario che di professione, almeno ufficialmente, fa il cartomante.

Secondo gli inquirenti, la tangente ricevuta durante la cena di ieri, documentata passo passo dagli investigatori, sarebbe solo una parte di un accordo ben più ampio, che prevedeva il versamento illecito di una cifra complessiva di 120mila euro in cambio dell’appalto per la refezione scolastica per gli anni 2023-2026, un affare da oltre 4,5 milioni di euro.

Al momento dell’arresto, i finanzieri hanno trovato 4.500 euro nelle tasche del sindaco e 1.500 in quelle del collaboratore. Ma le indagini hanno permesso di ricostruire versamenti ben più ingenti: 66mila euro in contanti già corrisposti da un imprenditore della penisola sorrentina, in tranche successive, per appalti di vario genere. Altri 50mila euro sarebbero stati versati, sempre in nero, in relazione a un appalto per il miglioramento dell’asilo nido comunale.

Durante le perquisizioni, i finanzieri hanno rinvenuto 34mila euro in contanti nell’abitazione del sindaco. Ma è nella casa di Raffaele Guida, alias Lello il sensitivo, che è stata scoperta la somma più ingente: 167mila euro, nascosti all’interno di un tavolo da biliardo. A scovarli, il fiuto di Gringo, il cane “cash dog” delle Fiamme Gialle. In totale, il denaro sequestrato ammonta a oltre 285mila euro.

Il ruolo di Guida è al centro delle indagini: sarebbe stato lui il canale riservato attraverso cui passavano le somme tra imprenditori e sindaco. Un episodio chiave risale al dicembre scorso, quando Coppola fu fermato con 15mila euro in contanti nascosti in una scatola di panettone, somma che – secondo l’accusa – proveniva da un altro passaggio illecito gestito con la regia del “sensitivo”.

Massimo Coppola, 47 anni, avvocato, era salito alla guida della città nel 2020, vincendo il ballottaggio con una coalizione civica sostenuta anche dal Partito Democratico. In passato aveva ricoperto vari ruoli amministrativi, dagli assessorati alle politiche giovanili, al commercio, al verde pubblico. Oggi la sua parabola sembra essersi infranta contro un sistema di tangenti che, se confermato, coinvolgerebbe non solo la politica, ma anche una rete opaca di relazioni e “consulenze esoteriche”, degne di una trama surreale. 

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