Somma Vesuviana: Forza Italia chiede una verifica di maggioranza per proseguire l’azione di governo. Nel frattempo, dopo la diffida del prefetto all’attuale presidente del Consiglio, arriva la mozione di sfiducia al sindaco da parte della minoranza
Ancora impasse politica a Somma Vesuviana dove dopo la richiesta di verifica di maggioranza da parte del gruppo di Forza Italia il sindaco ha replicato con la nomina di un assessore in quota PD. Situazione precaria che vede una maggioranza risicata reggersi proprio sul voto del primo cittadino.
In un’ottica costruttiva, il gruppo forzista di maggioranza, ha preso in carica la richiesta del proprio assessore Pasqualina Rega che a seguito di una riunione con il gruppo azzurro, ha rimesso le sue dimissioni dalla carica di componente dell’esecutivo nelle mani del commissario cittadino Antonio Granato. Si tratta di un atto di apertura ha spiegato lo stesso commissario e consigliere comunale.
A ricalcare l’urgenza di una verifica numerica, il protocollo questa mattina di una mozione di sfiducia proveniente dalla minoranza in cui si chiedono le dimissioni del sindaco condicendo che il sostegno político di appena 12 Consiglieri su 24, non consente più il raggiungimento degli obiettivi programmatici importanti e fondamentali per la crescita sociale, culturale ed economica della città di Somma Vesuviana.
Ad aggravare la crisi, aumentando l’instabilità dell’amministrazione Di Sarno, gioca un ruolo determinante la questione legata alla presidenza del consiglio. Somma Vesuviana, da questo punto di vista rappresenta un unicum poiché prevede la ri-elezione della carica dopo 24 mesi. L’assise pubblica però è rimasta bloccata dallo scorso 18 ottobre non permettendo il rinnovo della carica e successivamente alla scadenza prevista dai termini di legge l’attuale presidente Pappalardo ha ricevuto la diffida del prefetto Di Bari che ha disposto l’immediata convocazione della pubblica assise per il 20 novembre.
Dalle forze di maggioranza, l’invito a Pappalardo, a rispettare la regolarità normativa dell’esecutivo.