Sinner, da tennista a esplosivo: la “bomba arancione” infiamma il Natale, arrestato un 24enne
Jannik Sinner, oltre ad essere il tennista italiano più celebrato del momento, è diventato involontariamente protagonista di una vicenda decisamente più esplosiva. Il suo nome è stato infatti associato a un pericoloso ordigno pirotecnico, la “bomba Sinner”, ritrovato in un’operazione dei carabinieri a Napoli.
La tradizione partenopea di associare i botti di fine anno a personaggi famosi o eventi sportivi si arricchisce così di un nuovo capitolo. Dopo Maradona, Osimhen, Kvaratskhelia e lo scudetto, tocca ora al tennista altoatesino. La “bomba Sinner”, descritta come una “cipolla” arancione di notevole potenza, è diventata un vero e proprio fenomeno sui social, nonostante il suo evidente pericolo.
Il 24enne trovato in possesso degli esplosivi è stato arrestato, ma la vicenda sottolinea ancora una volta il problema della diffusione di botti illegali e pericolosi durante le festività. Le forze dell’ordine sono impegnate in controlli serrati per evitare incidenti e garantire la sicurezza dei cittadini.
486 ordigni illegali di vario tipo per un peso complessivo vicino ai 50 chili, trovati durante il blitz dei carabinieri di Napoli in casa del 24 enne.