Siamo appena alla seconda giornata, ma per molte squadre del girone H di serie D è tempo di trovare conferme importanti, risposte che definiranno necessariamente il tipo di campionato che molte compagini vorranno disegnarsi.
È il caso del Nola, che dopo l’ottimo successo contro il Francavilla nella prima giornata e la storica affermazione in Coppa contro l’Avellino, vuole centrare il terzo successo di fila nello scontro con l’Ercolanese, che dopo il cambio shock alla guida tecnica tra Maschio e Borrelli, a solo 48 ore dall’inizio della prima di campionato, è alla ricerca di punti per rasserenare una situazione ambientale che potrebbe già farsi abbastanza pesante.
Gli occhi degli appassionati però saranno soprattutto puntati al big match tra Cerignola e Sorrento, sfida che sarà gradiente soprattutto delle intenzioni dei pugliesi, “condannati” dagli addetti ai lavori ad essere la favorita di questo girone; per i rossoneri un test sicuramente probante, ma la squadra di Guarracino non è nuova a centrare imprese e mietere vittime illustri.
Da non sottovalutare nemmeno la bella sfida tra Fasano e Gelbison, “rivelazioni” della prima giornata, con un match che si presenta frizzante e ricco di emozioni.
Chiamate alla pronta riscossa sono certamente Taranto e Savoia: il pareggio nella prima casalinga col Bitonto costringe già i pugliesi ad ottenere il bottino pieno contro la Sarnese, bisognosa anch’essa di un risultato che dia morale dopo lo stop in trasferta a Gravina. Per i biancoscudati la prima al “Giraud” dovrà riscattare la brutta prestazione contro il Picerno; ma attenzione al Francavilla, uscito con le ossa rotte dal match contro il Nola e sicuramente pronto a dare battaglia nel nome del riscatto.
Chi è invece ancora pieno di attenuanti è certamente il Pomigliano: partito in ritardo sulla tabella di marcia stagionale, il secco 3-0 subìto contro il Cerignola non deve far perdere la bussola ai granata, e nel difficile match con il Bitonto sarà così ancora più importante cercare di muovere la classifica.
In chiusura, occhio alle sfide tra Altamura e Gravina e tra Andria e Nardò.