Scommesse clandestine e usura, sette arresti e sei società sequestrate
Una delle fonti di guadagno della camorra, da non trascurare. Una vasta rete di scommesse clandestine sfruttando l’enorme mercato del gioco d’azzardo illegale, attraverso point intestate a tossicodipendenti e disoccupati, a cui la camorra dava 5 euro al giorno per fare da prestanome. Sette arresti e sei agenzie sequestrate. Operazione dei militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli che questa mattina hanno eseguito hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Napoli a carico della banda che gestiva un’attività di sistematica raccolta illecita di scommesse e l’acquisizione di illeciti proventi anche mediante internet-point e agenzie di scommesse sottoposte a sequestro tra Castellammare e Sant’Antonio Abate.